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Uffa

28 Gen

Oggi sono andata a Bologna per parlare con un medico rispetto ad un progetto  per il quale gli avevo chiesto collaborazione.

Lavora al S. Orsola e per arrivarci, uscita dall’autostrada ad un certo punto si deve  percorrere via Massarenti.

Beh, a metà di via Massarenti, da un parcheggio posizionato sulla destra, nel mio senso di marcia, mi taglia la strada un’auto per immettersi nella corsia di sinistra, opposta alla mia…. e quindi una bella inversione a U.

Ebbravo!

Ho frenato con violenza… ma l’impatto c’e’ stato ugualmente.

Ho sentito il botto, ho sentito la mia schiena sbattere contro il sedile…

In genere sono una persona molto lucida e di fronte alle avversità resto sempre razionale, poi crollo,  ma nel momento del bisogno riesco a rimanere operativa.

Oggi non so… oggi no.

Sono scesa dall’auto e ho cominciato a tremare forte… mi sono proprio spaventata…

E violentemente sono ritornata al 18 gennaio 1989. La segretaria della  scuola di Molinella mi aveva chiamato per una supplenza… ero infatti, all’epoca, giovane e supplente. E per i supplenti, ora e allora, i giorni di incarico sono vitali per poter avere punteggio e quindi salire in graduatoria e poter ambire a supplenze sempre più lunghe… Il classico gatto che si morde la coda… come avrebbe detto  mia zia Nicoletta. La mia zia Nicoletta.

Beh, quel 18 gennaio mi chiamano per qualche giorno di supplenza ovviamente subito accettai.

Il problema era che quel giorno non avevo l’auto  e allora mia sorella, decise di accompagnarmi… Argenta – Molinella. Nel tratto Argenta – Marmorta, l’ultimo ricordo che ho è la strada piena di  zolle di terra e poi più nulla… forse solo l’auto che sbanda.

Poi a tratti, ricordo il suono della sirena, l’ospedale di Molinella e le sirene spiegate dell’ambulanza verso il Rizzoli di Bologna. E la testa che non riusciva a stare in asse. Ma non ne sono certa, la conoscenza andava e veniva.

La piacevole sensazione di un telo caldo al Rizzoli e un medico che mi dice: sei stata fortunata “la botta si è allungata… mah”.

Poi il vuoto  per tante ore.

Riferisce mia madre 48.

Prognosi.

Poi evidentemente le cose hanno funzionato e mi hanno inscatolato, dopo essere stata in trazione,  in un gesso che comprendeva la testa, il dorso,l’inguine.

In ospedale obbligata all’immobilità per un mese e per un’altro mese a casa. Dopo di chè ho potuto alzarmi… con la mia armatura.

Rottura della spinosa (ultima cervicale) e del dorso di 4,5,6,7, dorsale. Ecco cosa intendeva il dottore… per fortuna la “botta non ha rotto un’unica vertebra… sarebbe stato un macello… carrozzina…

Sono stati  mesi lunghi, lunghissimi, con tanti pensieri e  paure. Paura che quelle parestesie per cui facevo quotidianamente iniezinoni fossero un segnale  paura di non ritornare “come prima”.

A giugno, finalmente sono ritornata “normale”… (lo sono mai stata??).

In un nano secondo, tutto davanti ai miei occhi mentre pensavo che in auto si può anche pensare che le personali furbizie poi le pagano tutti. Chissà cosa doveva fare di così importante “quel” signore per tagliarmi la strada e mettere a rischio la mia vita, la sua e quella degli automobilisti dell’altra corsia.

Sono poi riuscita ad andare  a parlare con la persona per cui mi sono spostata da Ferrara, che voleva accompagnarmi al pronto soccorso, ma ho rifiutato, vediamo se durante la notte il dolore a sinistra, nella schiena smette: troppi raggi mica fanno bene

 

 

 

 
9 commenti

Pubblicato da su 28 gennaio 2015 in incidente, Paura

 

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9 risposte a “Uffa

  1. ziacris1

    30 gennaio 2015 at 11:17

    io, onestamente, comincio ad aver paura a guidare, la gente guida sempre più solo con i piedi

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    • timenn

      30 gennaio 2015 at 14:27

      Cris… una paura… “sto demente, sentito successivamente, ha dichiarato: dovevo andare dal benzinario (che è dalla parte opposta)… e allora… gli ho risposto… sei legittimato a tagliarmi la strada e a rischiare la mia vita??? (Ma lo sai che fatica ho fatto per arrivare fin qui???)

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  2. timenn

    1 febbraio 2015 at 14:56

    Cris.. sparito il tuo commento… boh

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  3. wolkerina

    3 febbraio 2015 at 15:59

    e come stai ora? da brivbidi il racconto dell’altro incidente…

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    • timenn

      3 febbraio 2015 at 16:21

      Domani risonanza… e speriamo bene… Certo che non mi faccio mancare nulla

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      • wolkerina

        3 febbraio 2015 at 22:40

        Già 😦 in bocca al lupo!

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      • timenn

        4 febbraio 2015 at 8:55

        Wolkerina… fatta… ora attendo l’esito. Certo che stare fermi nel macchinario con aria ghiacciata per mezz’ora non aiuta

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      • wolkerina

        6 febbraio 2015 at 11:40

        Tienici informati! Un abbraccio

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  4. timenn

    8 febbraio 2015 at 10:33

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