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Diventare grande

24 Nov

Quando mi sono accorta di essere diventata adulta?
Quando ho fatto il primo viaggio da sola?
Quando ho varcato la soglia di una scuola, da insegnante?
Quando mi sono sposata?
Quando è nata mia figlia?
No.
Quando è mancato mio padre.
Nove anni fa.
Solo allora mi sono accorta di essere diventata GRANDE.
La considerazione nasce da fatto che ieri sera ho provato, e non è la prima volta, il desiderio struggente di essere ancora “piccola”, di trovare conforto e certezza nelle parole e nell’abbraccio dei grandi…. Nel “bacio magico”  che fa sparire tutto.
E invece no.
Sono io la grande.
Una grande, o meglio, adulta, che in questo momento di certezze ne ha proprio poche.
Il desiderio di andare da mio padre, come facevo, e di chiedere “perchè?” e avere una risposta soddisfacente e soprattutto rassicurante è davvero forte ma… la retorica, e non solo,  mi fa dire che questo è il prezzo del crescere e dell’andare avanti..
Sissssì, andare avanti!
Dai Claudia, starai meglio, mangerai con meno dolore e smetterai di avere svenimenti..
Quanto mi manca non potere leggere le parole di Anna Lisa.. incredibile per me  che non  la conoscevo neppure di persona…
Però mi manca. Tanto.

 
9 commenti

Pubblicato da su 24 novembre 2011 in Anna Lisa, famiglia

 

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9 risposte a “Diventare grande

  1. anonimo

    24 novembre 2011 at 11:06

    Anche io sono diventata grande, improvvisamente, sei mesi fa, da quando non c'è più mio papà che mi chiama "bimba"…..e sto iniziando a cedere……solo che, come dici Tu, bisogna andare avanti, nonostante tutto……anche perchè i nostri Papà non ci vorrebbero sicuramente vedere arrendevoli.
    So per certo che Anna Lisa avrebbe trovato le parole giuste, per Te, in questo momento, Lei diceva sempre la cosa giusta al momento giusto…..manca tanto…
    Detto questo, però, ora l'importante è davvero che Tu riesca a nutrirTi senza più dolore e che non ci siano più svenimenti…..se le cose si sistemano "fisicamente", andranno poi un po meglio anche moralmente.
    E, Claudia, non scordare mai che non sei sola……
    Un abbraccio affettuoso. Rita

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  2. ziacris

    24 novembre 2011 at 13:59

    Io non lo sono ancora diventata grande, anche se sono passati 11 anni.
    Persone così prendono  tanto posto che, quando mancano, il vuoto è incolmabile

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  3. camden

    25 novembre 2011 at 18:53

    Forza Claudia, ti sono sempre vicina e sono una grande sostenitrice del tuo miglioramento, io ci credo fermamente che le cose un giorno andranno meglio dev'essere così per forza.

    Ti abbraccio come sempre.

    Ps. In mezzo a questi problemi hai trovato il modo per trasferire il blog? 
    Facci sapere! Un abbraccio

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  4. timenn

    25 novembre 2011 at 20:14

    @ Rita… sei mesi/sei anni…  sono davvero pochi per elaborare un dolore cosi grande…
    Hai ragione, il papà desidera sempre che la propria figlia sia combattiva.. Grazie del tuo calore, aiuta. Un  abbraccio
    @ZiaCris.. hai ragione, lo"spazio" è davvero infinito. Un abbraccio "grande donna"
    @Rosie, te l'ho già detto: sei un riferimento… speriamo bene..
    Riguardo al blog l'altra sera sono stat al pc tre.. dico 3 ore. Soono riuscita a "quasi" perdere tutto.. Per fortuna avevo salvato e sono riuscita a ripristinare tutto almeno su splinder.
    Domani viene "uno che ne sa"  e forse riesco a salvare su iobloggo e poi su wordpress…
    Mannaggiaaaaaaa.
    Un bacione

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  5. anonimo

    25 novembre 2011 at 22:00

    Ciao Claudia, hai ragione diventare grandi è come si viene alla luce è doloroso.
    ieri leggevo e ho trovato questa frase che ti dedico :::

    La Linea Immaginaria è quell'orizzonte che ci separa dalle persone che abbiamo perso. Andare al di là di essa, superarla, significa comprendere che in realtà dobbiamo solo avere la forza di trovare un nuovo modo di amarle. 

    Ma soppratutto devi imparare ad accettarti con tutte  le tue difficoltà. Piano Piano  i dolori si attenueranno e poi spariranno. Intorno a te siamo tanti. Un abbraccio e ci vediamo nella tua nuova casa. (Speriamo su wordpress che per commentare è semplicissimo.) Raffaella

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  6. wolkerina

    26 novembre 2011 at 2:49

    son convinta anch'io che a breve inizierai a soffrire meno e  a mangiare sempre più facilmente. ti auguro che avvenga nel minor tempo possibile!
    noi siamo con te. un abbraccio

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  7. tigliegelsomini

    26 novembre 2011 at 19:46

    un abbraccio, anna

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  8. anonimo

    30 novembre 2011 at 15:08

    Le tue parole mi fanno riflettere…io ancora non mi accorgo di essere diventata grande…
    un abbraccio
    Vale

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  9. timenn

    30 novembre 2011 at 21:12

    @Raffaella… trovi sempre parole che arrivano al cuore: grazie.
    Un abbraccio.
    @Wolkerina… ce la dobbiamo fare, certamente!!! vorrei solo poter non avere l'incubo del dover mangiare. se penso a come mi oiaceva "prima"… e come lo amava il mio papà!!!
    @Anna, grazie della tua vicinanza.. Non ho più il tuo telefono…
    @vale… diventare grandi… mah… anche oggi, a distanza di giorni dal mio post, provo la voglia di  raggomitolarmi e trovare "quel" conforto che, da piccola i mei genitori sapevano darmi.
    Ma forse le mie emozioni di oggi sono dovute ad una pessima giornata lavorativa.
    Perchè combattere due volte? Una per lavorare e una per far valere i tuoi diritti?
    Mannaggia che nervoso…

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